La Federconsumatori – Area Metropolitana di Bari – tutela i diritti di tutti i cittadini ed utenti per assicurare il rispetto delle norme ed il corretto sviluppo delle aree urbane. I limiti normativi all’edificazione del territorio sono diretti a preservare l’aspetto architettonico, storico, l’equilibrata fruibilità del territorio comunale. È evidente che la crescita sostenibile delle aree urbane implica il corretto impiego del suolo per garantire la migliore qualità di vita per tutti i cittadini.
La rigenerazione delle aree urbane attraverso scelte di riqualificazione degli spazi inutilizzati, in disuso ed abbandonati, deve tradursi nell’adozione di progetti realmente inclusivi che rilancino il territorio, e producano effettive ricadute positive sulla collettività, siano esse sanitarie, culturali, sociali ed economiche.
È quindi necessario che i cittadini, le loro esigenze, la loro creatività, le loro idee diventino il fulcro di una transizione ecologica che sia realmente inclusiva: dalla protezione del verde urbano, alla tutela dei luoghi di aggregazione accessibili ai soggetti fragili; dalla ricostituzione degli ecosistemi naturali che garantiscano la biodiversità, all’impiego efficiente delle risorse ed alla salvaguardia del territorio, con eliminazione di intollerabili sprechi. Il cambiamento climatico ed i disastri ambientali che con sempre maggior frequenza ed intensità colpiscono i territori evidenziano la necessità di una partecipazione diretta dei cittadini alle decisioni e alle attività di pianificazione e realizzazione di progetti sostenibili, nella consapevolezza ormai diffusa che la tutela dell’ambiente è un tema di vitale importanza per il nostro benessere e per la stessa sopravvivenza delle generazioni future.
Per queste ragioni la Federconsumatori – Area Metropolitana di Bari – affiancherà le Associazioni ambientaliste che ne condividono gli intenti ed i progetti, ponendosi come presidio di riferimento permanente a tutela dell’ambiente, nell’interesse della cittadinanza e delle generazioni future.
